La purea di fave è un piatto tradizionale pugliese, preparato sopratutto in inverno ma gustoso anche in estate come piatto unico. È un piatto semplice, della cucina contadina, spesso accompagnato da pane raffermo che va mescolato con le fave ancora bollenti, riso o contorni come peperoni fritti e le cime di rapa bollite.
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di fave secche decorticate
- 1/ 2 patate
- sale
- olio
- 500 g di cime di rapa
Preparazione
Le fave, già pulite e prive di buccia e impurità, vengono tenute a bagno per almeno una notte. Trascorso questo tempo, si mettono in una pentola con acqua, sale e le patate pulite e tagliate a tocchetti. Il livello dell’acqua deve superare la superficie delle fave di circa 4-5 cm.
Dopo aver acceso il fornello a fiamma molto bassa, bisogna farle bollire senza mai girarle con i cucchiaio e rimuovendo la schiuma che si forma al bollore. Per la cottura possono essere necessari dai 30 minuti alle 2 ore, a seconda della pentola che si sta usando. Con una pentola a pressione o un robot da cucina serviranno 30-45 minuti, mentre per la cottura sul fornello o in una pignatta di terracotta, saranno necessarie almeno due ore o più. Le fave sono pronte quando appaiono molto cotte o disfatte e avranno assorbito interamente l’acqua. Una volta pronte, possono essere frullate e riposte in un piatto con un filo d’olio.
Pulite bene le cime di rapa e riponetele in un tegame pieno d’acqua. Fatele bollire e aggiungete il sale. Una volta cotte, scolatele e aggiungetele come contorno alle fave.
Le fave possono essere speziate con pepe o peperoncino o accompagnate da riso bianco, pane, peperoni fritti o verdure a scelta.
È un piatto semplice che dona molta energia, le fave sono un legume calorico e fortemente proteico.